Stefania Vichi

LEX ITALICA ed.LUCREZIA BORGIA (LILB5-2018)

LEX ITALICA ed.LUCREZIA BORGIA (LILB5-2018)

In questa serie pitto-scultorea la "ciclicità della storia" di Machiavellica memoria è l'impulso che muove il richiamo di stili antichi forgiati di vesti contemporanee. La storia si erge a maestra di vita, poichè "tutti li tempi tornano, gli uomini sono sempre li medesimi(Machiavelli). I tempi mutano, ma il sistema sotteso è il medesimo; così l'uomo, pur adattandosi al suo tempo, rivela sempre le sue debolezze in un sistema intricato e contorto, una sorta di labirinto, come l'opera, dotato però di "vie d'uscita", individuabili solo grazie alle "virtù umane". Il sistema italiano affascinante, sinuoso, accattivante, quasi ipnotico nella sua veste barocca; rivela ad uno sguardo attento tutta la fragilità nella sua lacunosa e reticente struttura. Non si tratta però di una critica distruttiva, bensì costruttiva: l'opera è dotata di "vie di uscita" legate all'intelletto umano: chi non si igegna rimane intrappolato, chi con arguzia e coraggio prova, alla fine esce vittorioso.

In this sculpt-painting series the "cyclical history" of Machiavelli's memory is the impulse that mouves the call of ancient styles forged of contemporaney clothes. History stands as a theacher of life, since "all times come back, men are always the same" (Machiavelli). Times change, but the underlying system is the same; so man, while adapting to his time, reveals alweys its weaknesses in an intricate and convoluted system, a sort of labyrinth, like the opera, but whit "ways out", identifiable only by the "human virtues". The fascinating, sinuous, captivating Italian system, almost hypnotic in its baroque appearance, it reveals to an attentive gaze all the fragility in its incomplete and reticent structure, but it is not a destructive criticism, but a constructive one: the opera has "escape routes" linked to the human intellect: those who do not like themselves remain trapped; those who, whit wit and courage, try, emerge victorius.

NOTA BIOGRAFICA DELL'ARTISTA:

Nata nel 1986  da una famiglia di antiquari; vissuta a Città di Castello in Umbria fino ai 18 anni. Titolata Avvocato; diplomata in danza classica alla RAD di Londra. Dal 2015 le prime commissioni private, esposizioni in gallerie d'arte e partecipazioni a collettive con Fondazione Modigliani "MOOVART". L'amore per l'arte, soprattutto quella barocca, muove la creazione dell'opera. L'intenzione è quella di ritornare indietro nel tempo, riproporre classici panneggi pittorici barocchi, virtuosismi scultorei, per suggerire, ciononostante, una visione deliberatamente senza schemi, entro l'alveo di un equilibrio che fatica a trovar requie agitandosi. Il barocco viene forgiato di vesti contemporanee; un richiamo alla "ciclicità della storia" di machiavellica memoria. La "pittoscultura" si appropria dello spazio che occupa; una commistione di vuoti e pieni, luci ed ombre, in un movimento inarrestabile ed affascinante.

Esposizioni: Galleria la Chimera-Arezzo(2018); Palazzo Guicciardini-Firenze(2019); Galleria Farini-Bologna(2019); Castel dell'Ovo-Napoli con Fondazione Modigliani MOOVART(2019); Arthill Gallery-Londra(2019); Riba North-Liverpool(2019).

DELLO STESSO ARTISTA:

BACCO P8-BACCO2-2018