ROMA - 20 - 24 Novembre
Stadio di Domiziano | Palazzo Velli

TERMINE DELLE CANDIDATURE PROROGATO AL 15 OTTOBRE 2017

valeria guidi

INQUISIZIONE

 

INQUISIZIONE

INQUISITION

65 ritratti senza guardare il foglio.

Smantellare le ipocrisie, andare oltre le apparenze per arrivare alla persona.

Ritrarre il soggetto senza guardare il foglio mi permette di omettere l'associazione razionale 'cosa vedo-cosa disegno' che vorrebbe una resa il più logica e precisa possibile all'originale,  per lasciar fondere sul foglio i tratti di chi ho di fronte con lo stato d'animo che mi suscita. Disegnando così libera cerco qualcosa in più di semplici segni sconclusionati, ritrovo un pò dell'essenza di chi ho di fronte intrappolata con suoi lineamenti. Apparenza e sostanza si fondono in linee che racchiudono tratti estetici quanto caratteriali.

Quest'opera racchiude le persone più significative nella mia esistenza, sono tutte qui, mi circondano. E questo pubblico non è inerte, è variegato, è vigile, ti scruta nel profondo. Questa schiera di volti ti guarda e ti mette in discussione.

65 portraits without looking my gesture.

Dismantle all the hypocrisies, go over the apparences and get to the true being.

Drawing without looking what I'm doing allows me to go further the mental obstacle 'what I draw has to be alike what I see' and makes me able to mix the features of who's in front of me with the vibes that he or she gives me. By drawing such in freedom I can find somenthing more than just signs, I can see a bit of their sparkle entangled in their portraits. Looking and being melt in the same lines, that can express both outwardness and inwardness.

This artwork includes all the most significative people in my life, they are all there, and they surround me. This audience is not still, it's awake, it's looking inside you. All these faces have their eyes on YOU, and they question YOU.

NOTA BIOGRAFICA DELL'ARTISTA:

Mi chiamo Valeria e ho 20 anni. Non ho avuto modo di studiare arte, ma nonostante abbia seguito tutt'altro percorso di studi, il bisogno di estroflettere quel che non riuscivo a comprendere interamente nel disegno, è sempre tornato a travolgermi come un fiume in piena.

Sono sempre stata una bambina molto attenta ai particolari, e, crescendo, ho iniziato a notare con una certa inquietudine le discrepanze tra gli ideali che proclamiamo e la societa in cui vivamo. Una realta fatta di specchi, in cui si persegue l'obbiettivo della perfezione, un ideale astratto che non puo nemmeno essere concepito interamente se noi, umani, imperfetti lo siamo per natura. Tuttavia ce ne dimentichiamo, e non accettiamo niente che sia meno di perfetto. Un inno all'ipocrisia che voglio smantellare esaltando gli errori che compio nel gesto di ritrarre i volti senza guardare il foglio. 

Per questo mi definisco una 'cercatrice di imperfezioni'.


DELLO STESSO ARTISTA:

L'Artista - Autoritratto (hic omnis incipit / hic omnis finit)